Bambino ho vissuto piacevolmente il riso sfrenato tutti i giorni il riso sfrenato veramente e poi una tristezza talmente triste qualche volta tutti e due contemporaneamente Allora mi credevo disperato Insomma mi mancava la speranza non avevo nient'altro che la vita ero intatto ero contento ed ero triste ma non fingevo mai Conoscevo il gesto per restare vivo Scuotere il capo per dir no scuotere il capo per non far entrare le idee delle persone Scuotere il capo per dir no e sorridere per dir sì sì alle cose e agli esseri agli esseri e alle cose da guardare e carezzare da amare da prendere o lasciare Ero com'ero senza un pensier mio E quando mi occorrevano le idee per compagnia io le chiamavo Ed esse venivano e dicevo sì a quelle ch'eran gradite le altre le buttavo Adesso son cresciuto e le idee anche ma son sempre delle grandi idee delle belle idee delle ideali idee Ed io rido sempre loro in faccia Ma esse mi aspettano per vendicarsi e divorarmi un giorno quand'io sarò stanchissimo Ma all'angolo di un bosco le aspetto anch'io e taglierò loro la gola e spezzerò loro l'appe
Quando leggo questa poesia di Prevèrt , rivedo me stesso. Nico
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