Domenica 8 giugno al Pepe bianco di piazza Bernini
ad Aversa, alle ore 22,00
show case di presentazione del disco
e del video
'Nun ce stà ammore cchiù' (Non c'è più amore)
dei Kosanost,
Ndrè, Nirò e dj Murano: 20 tracce prodotte dalla
Vivi Records e distribuito dal primo giugno scorso
dalla Self di
Milano, in tutti i migliori negozi di musica italiani,
come Feltrinelli e Fnac. I Kosanost sono una storia
di amicizia
di tre ragazzi della Masseria Cardone, una zona del
quartiere
Secondigliano, cresciuti tra criminali, preti coraggio,
intolleranza,
rassegnazione, abbandono, e voglia di riscatto
difficile da trasformare in volontà. I Kosanost
sono l'altra faccia della medaglia,
il nome scelto significa "'robba nostra',
strettamente personale, sonorità e concetti nuovi,
o meglio fatti a modo
nostro - raccontano - senza imitare, per creare
originalità e apparire (non abbiamo studiato al conservatorio)
come musicisti che possono benissimo stare su un palco
, allo stesso livello di chi suona rock, pop o musica leggera".
Andrea Ciervo in arte Ndre', Davide Strino alias Niro'
e Gianluca Murano aka Dj Murano dal 2000
a oggi trasformano le loro storie in rime Rap. Ispirati alle melodie
della West coast e alle dure denunce dell'Est coast americana
, i loro pezzi sono stati raccolti per la prima volta in un cd autoprodotto,
'RaPresente' nel 2004, dopo un demo 'Dint' a 'sti vicoli'
pubblicato l'anno precedente insieme al video.
Il primo fan è Roberto Saviano che ha come sottofondo
delle sue pagine web una
sua intervista ai Kosanost e le canzoni dei tre di Secondigliano.
"'Dìnto a 'sti vicoli' racconta la quotidianità feroce e limitata di
chi vive nei ghetti napoletani, dove i luoghi, i tempi e le persone
appartengono alla camorra. Poco importa se non condividi le regole,
quella gente è violenta e la tua vita è nelle loro mani. Camminano sempre
armati e anche un semplice sguardo curioso, o una parola
male interpretata, può istigare la loro violenza. Per chi è dentro
'o sistema queste regole sono di vita, per chi ne è fuori sono utili a
sopravvivere", racconta 'Ndrè.
Per Andrea, Davide e Gianluca, far nascere i Kosanost è stata
la soluzione: ogni giorno una rima in più per allontanarsi da
una vita criminale. La scelta è tra sangue e sudore, lo rappano
nella canzone 'So' nato buono'. Loro hanno scelto il sudore,
il sole e i colori della città partenopea. E cantano: "Siamo noi,
siamo il sud, siamo i bravi ragazzi. Siamo la voce della speranza,
la voce di chi pratica l'amore, gente di cuore dentro le paure.
Troppo grandi già da piccoli. Le storie nostre nelle canzoni: storie
vere, storie nuove".