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Sono nato e vivo in una città che odio e amo : Napoli

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domenica 27 aprile 2008

La musica rende liberi

24 aprile 2008
EVADERE | Musica | Articolo


Roma - Un pomeriggio indimenticabile quello del 21 aprile per i detenuti della Casa Circondariale Rebibbia: per cinque ore il carcere romano ha infatti aperto le porte al pubblico per ospitare il concerto finale del docu-show di Mtv, Rock in Rebibbia. Così la musica si è spostata in carcere, trasformando il cortile in palcoscenico e un gruppo di detenuti in una scatenatissima rock band.

L'evento è il punto di arrivo di un percorso durato tre mesi che ha coinvolto un gruppo di otto reclusi del "Nuovo Complesso" di Roma, ragazzi dai 18 ai 43 anni che con grande entusiasmo si sono tuffati in un'avventura umana e artistica senza precedenti: con l'aiuto di due maestri di musica e nove artisti italiani, tra cui i Negramaro, Meg, Alex Britti, Piero Pelù e Paola Turci, hanno formato una band tra le mura del più importante carcere italiano, hanno stabilito una scaletta e si sono cimentati nella preparazione di un concerto rock.
Il tutto in una vera e propria sala di registrazione allestita nel braccio G11, sezione C e messa a punto per l'occasione dallo staff di Mtv che ha seguito con le sue telecamere i ragazzi e le star durante le "lezioni", rendendo le neo rockstar e le loro storie i veri protagonisti dello show in onda ogni giovedì alle 21,00 dal 27 marzo, Rock in Rebibbia, appunto.

La redazione di Diregiovani è andata a seguire il concerto, fase finale della storia, per vedere i ragazzi finalmente sul palco realizzare il loro sogno, per parlare con loro e incontrare due degli "insegnanti" della band, Meg e Roy Paci&Aretuska, che insieme a Fabri Fibra e Max Gazzè si sono esibiti come "gruppi spalla" prima della performance della band di Rebibbia, vero happening della giornata.
Meg e Roy che ci hanno raccontato aneddoti e emozioni di un'esperienza intensa che li ha arricchiti sia dal punto di vista umano che professionale, un'esperienza che a detta dei detenuti del "Nuovo Complesso", è stata: "il ricordo più bello, o meglio l'unico ricordo che vale la pena portare fuori".

Il concerto andrà in onda su Mtv il 29 maggio.

Guarda il video sulla WebTv di Diregiovani

sabato 26 aprile 2008

Napoli a fumetti? Cruda e Grottesca

L’artista bresciano tra i grandi protagonisti della decima edizione del Comicon: “Per diventare dei veri fummetisti i giovani dovrebbero conoscere gli autori del passato”

E allora cosa consiglierebbe a un giovane che vuole intraprendere questo mestiere?


Per un giovane è sempre difficile iniziare questo lavoro. L’importante è non avere paura delle difficoltà e soprattutto confrontarsi con i maestri del fumetto mondiali. Non ci si può illudere di fare un buon disegno e pensare di essere dei bravi autori. Ma purtroppo il fumetto è un media che non ha memoria, spesso i giovani cercano di rifare quello che hanno letto l’anno prima senza conoscere i vecchi autori. Forse perchè è un mezzo “vivo” che si rinnova continuamente e non guarda indietro.


Anche per il giovane Mattotti è stata così dura?


Molto, infatti non tornerei indietro. I primi anni per me sono stati frustranti: ho pubblicato il mio primo lavoro, “Alice brum brum”, solo nel ‘77, e nel 1980 ho iniziato le collaborazioni con Linus. Però è stato un periodo molto utile perché mi ha permesso di testare la mia ostinazione e provare disegni e stili per diventare poi un professionista.


Napoli potrebbe essere la location di un suo lavoro?


Napoli è un disegno complesso, è una città barocca, piena di oggetti e sfumature. Per descriverla ci vorrebbe una storia forte, io mi servirei dei lati più grotteschi e crudi dei miei lavori usando il bianco e nero. E’ una città affascinante però bisognerebbe conoscerla per comprenderne la sua vera essenza.

Nokia n 76 Work's Graphic Design

Realizzai questi disegni per un concorso indetto dal sito della Nokia. In palio furono promessi, ai primi vincitori, un telefonino N 76 raffigurato dai "work's" che potete vedere in questo video. Inutile dire che non vinsi, anche se in verità i disegni che ho visto come vincitori non mi sembravano migliori dei miei, ma forse parlo solo per invidia.
Nick

venerdì 25 aprile 2008

Il cacciatore d’aquiloni


Ho avuto modo in questi giorni di leggere il libro "Il cacciatore d’aquiloni" dello scrittore afgano Khaled Hosseini, tradotto e pubblicato in Italia dall’edizione PIEMME. Solo pochi giorni dopo, ho visto anche il film. Devo affermare che anche se la pellicola è ben fatta e i personaggi abbastanza fedeli al romanzo, il film non rende in pieno la ricchezza narrativa e l’introspezione psicologica dei protagonisti della storia.
Ancora una volta, il libro è superiore al cinema. Certo se si va a vedere il film senza aver letto prima il libro, non se ne dovrebbe uscire delusi, anche perché, come ho già detto primo, il film mi ha dato l’impressione di essere abbastanza fedele alla trama, anzi, in alcuni passaggi (solo un paio) la narrativa funziona anche meglio, ma per il resto ci sono molte lacune che visto i tempi che un prodotto cinematografico deve tenere, il regista probabilmente non poteva colmare.

Nel caso siate indecisi se vedere il film o comprare il libro, io Vi consiglio la seconda ipotesi, se poi avete soldini da spendere: leggete e vedete, credo che questa volta siano soldi ben spesi.

Nick

giovedì 24 aprile 2008

Pino Daniele come gli U2



Pino Daniele come

gli U2. Il cantante

partenopeo ieri pomeriggio

è salito

sul tetto del jolly

Hotel, in pieno centro, per girare

il video del nuovo singolo

Anema e cuore. La notizia non

poteva passare inosservata. In

pochi minuti intorno al prestigioso

albergo alle spalle della

questura centinaia di persone

si sono fermate incuriosite. La

zona è stata sorvegliata da elicotteri

e tutta intorno circondata

dalla polizia. Uno scenario

che di solito si presenta alla città

partenopea solo in ogni occasione

di grandi blitz contro i

clan camorristici.

questa volta invece ad animare

il centro storico è stato

l'autore di Napule è. Pino Daniele

ha suggellato il suo trentennale,

dopo aver dedicato il

nuovo album Ricomincio Da Trenta

al suo amico Massimo Troisi,

emulando i grandi della storia

del rock. Gli U2 nel 1987 scelsero

un tetto di Los Angeles per

girare Where The Streets Have no Name. Ma la trovata della band

irlandese non era originale. Prima

di loro, nel 1969, furono i

Beatles a inaugurare la stagione

degli show sul tetto. I Fab

Four tennero infatti il loro ultimo

concerto il 30 giugno di

quell'anno - allora il disco era

Let it Be - sul tetto della Apple

Records a Londra. E anche Ligabue

si è lasciato affascinare

dal videoclip sulla terrazza

quando ha girato, nel 2002, Eri

Bellissima sul tetto di un edificio

di Trieste. Ora è toccato a

Pino Daniele: che è atteso in città

per il grande concerto allo

stadio San Paolo l'8 luglio. Per

lo show, considerato l'evento

dell'anno, il cantante partenopeo

tornerà a suonare con la

band storica composta da grandi musicisti campani come

Tullio De Piscopo, Tony Esposito,

James Senese, RinoZurzolo

e Joe Amoruso. ■

“Cappotto di legno” di Lucariello: una canzone per Roberto Saviano


Giovedì, 24 Aprile 2008.

Roberto Saviano

Roberto Saviano, autore del romanzo verità “Gomorra”, è protagonista del brano “Cappotto di Legno” scritto dal rapper Scampia Lucariello, una delle voce degli Almamegretta. Lucariello e Saviano saranno stasera a AnnoZero ospiti di Santoro.

 

Una canzone per descrivere la sua realtà e le sue attuali condizioni di vita. Questo il desiderio espresso da Roberto Saviano la scorsa estate. Presto detto, il rapper Scampia Lucariello ha scritto per lui la canzone “Cappotto di Legno” supervisionata dallo stesso Saviano. Nel brano si descrive l’omicidio dell’autore di “Gomorra” per mano di un camorrista.

Come nasce la collaborazione tra i due? Secondo quanto raccontato sul sito di Repubblica.it, sull’isola in cui trascorreva le vacanze, per una volta libero di muoversi senza scorta, l’autore di “Gomorra” ascoltava le canzoni del rapper napoletano. In quei brani ritrovava le stesse facce, gli stessi luoghi, le stesse atmosfere del suo libro. E in effetti, Lucariello, nato e cresciuto a Scampia, racconta storie ambientate nei vicoli napoletani, sul litorale Domizio, nel casertano, in quel villaggio Coppola diventato tristemente famoso anche grazie alle pagine del libro di Saviano. Di qui la decisione di contattare il cantante, dicendosi disponibile a collaborare con lui, suggerendo immagini e versi, e aggiungendo anche qualche consiglio musicale. Ne nasce il rap intitolato “Cappotto di legno” in cui tra l’altro si ascolta la voce di Nicola Schiavone, padre del camorrista di Casal di Principe Sandokan. Il protagonista della canzone è un giovane camorrista che alla guida di una moto va a cercare la sua vittima.
Il titolo della canzone è un’idea dell’autore di “Gomorra”, così come la frase “cappotto di legno prima delle botte in petto”, dove il cappotto di legno è l’immagine usata nel gergo camorristico per indicare la bara, un’immagine che qui viene però usata per descrivere una sensazione di costrizione e insieme di tragica attesa.

Questa sera, Lucariello sarà ospite della trasmissione “Annozero” dedicata alla camorra, con un’inchiesta a Casal di Principe, per parlare della canzone e per farne ascoltare un estratto, e nello studio il rapper incontrerà per la prima volta Roberto Saviano, anche lui ospite di Santoro. La canzone Cappotto di legno, su una base di musica minimalista scritta dal compositore Ezio Bosso, si ascolterà poi in versione integrale e accompagnata da un quintetto d’archi il 29 aprile a Radio Deejay, all’interno del programma condotto da Alessio Bertallot “B-Side”.

 

Via | Repubblica.it

mercoledì 23 aprile 2008

Vesuvio - Piccolo Cartone Animato ( Divertsment)

Ho realizzato questo mini cartone , mentre "sbariavo" in rete. Ho pensato che dal cratere del vesuvio invece di uscire la lava , uscissero note musicali. E' più che altro un augurio per il riscatto della mia città, che potrebbe ricominciare proprio dalla musica, che in questo periodo è poco rappresentata in Italia e nel resto del mondo.
Nick

La frode informatica del clan della camorra

 
Sottratti 50 milioni di euro alla Tim attraverso ricariche di Sim prepagate. Le carte arrivavano da Napoli di 100, 300, ma anche 500 euro e venivano scaricate su numeri 899 ad alta tariffa.
 
 Testo molto piccoloTesto piccoloTesto normaleTesto grandeTesto molto grande

Riprese con un cellulareUna frode informatica avrebbe permesso ad una banda di camorristi di sottrarre 50 milioni di euro alla Tim attraverso ricariche di Sim prepagate. Le carte ‘gonfiate’ a Napoli di 100, 300, ma anche 500 euro, venivano poi scaricate su numeri 899, ad alta tariffa, che nel frattempo la camorra aveva provveduto a prendere in gestione e da cui quindi poteva monetizzare il 40 per cento di quando ‘riversato’.

 Al call center Tim degli uffici Telecom del centro direzionale B1 di Napoli operavano in maniera truffaldina dei dipendenti dell’agenzia di pulizie Quaserpul. Mediante l’inserimento nel pc di una chiave usb in cui è installato un programma di decodifica password capace di intercettare Id e username dei singoli addetti, ricaricavano una lista di sim card di 500, 300, 250, 200 e 100 euro. Per scaricare le sim card sui numeri ad alta tariffa (12euro e 40 centesimi alla risposta) erano state realizzata apposite macchinette che evitavano la composizione manuale dei numeri.

 E’ nel traffico telefonico sugli 899 che erano stati presi in affitto da centri di mezza Italia che i camorristi riuscivano a monetizzare quando frodato al Call center della Tim. Chi prende infatti in ‘affitto’ uno di quei numeri ricava direttamente il 40 per cento del guadagno, un 15 per cento va all’azienda di fonia che fornisce il numero, una parte va al gestore e infine una parte va anche allo Stato in forma di tasse. E' stato attraverso l’ascolto delle conversazioni e degli altri elementi che si è accertato come questa attività illecita del clan Contini fosse finalizzata la ricarica fraudolente della carte Sim prepagate acquistate in quantità dalla banda.

I soggetti che hanno ‘sniffato’ le password e ‘risucchiato’ le ricariche sono stati filmati dalle telecamere installate dagli investigatori nel Centro Tim di Napoli.
Agli arrestati, tutti affiliati al clan Contini, vengono contestati i reati di associazione a delinquere, frode informatica, ricettazione e riciclaggio. Oltre a Rimini sono stati sequestrati numeri ad alta tariffa a Gubbio, Mantova, Milano Moncalieri, Viterbo e Palermo.

lunedì 21 aprile 2008

The Spirit

Ecco finalmente online l'accattivante teaser trailer di The Spirit: realizzato nello stesso stile di 300 e Sin City dal loro creatore Frank Miller, il film è un adattamento del fumetto di Will Eisner...

 

Fonte: MTV

Finalmente online il teaser trailer di The Spirit - e c'è da dire che non delude, pur essendo molto breve.

Lo stile è quello del fumetto (ovvero, ha un che di comico ma si prende molto sul serio) e ricorda chiaramente sia Sin City che 300, i due film ispirati ai fumetti del regista Frank Miller, che qui lavora sul materiale tratto dai fumetti di Will Eisner.

Il teaser è stato mostrato al Comic-Con di New York e ora è disponibile, anche in HD, su MTV.com - potete vederlo direttamente qui sotto o cliccando sui due link:

 

 

 

Protagonista di The Spirit un detective mascherato. Il fumetto, scritto da Will Eisner negli anni cinquanta, è molto noir e presenta caratteristiche stilistiche decisamente cinematografiche molto affini allo stile del regista Frank Miller (che ha scritto 300 e Sin City). Spirit, ex-poliziotto scampato alla morte (Gabriel Macht), decide di combattere il crimine per proteggere Central City. Il suo arcinemico, Octopus (Samuel L. Jackson) vuole prendere il potere in città. Nel contrastarlo, Spirit è circondato da numerose donne, che vogliono conquistarlo, amarlo o ucciderlo: Ellen Dolan (Sarah Paulson), ragazza della porta accanto; Silken Floss (Scarlett Johansson), segretaria; Plaster of Paris (Paz Vega), spogliarellista assassina; Lorelei (Jaime King), sirena fantasma e Sand Saref (Eva Mendes), ladra dal corpo mozzafiato: lei è l'amore della sua vita diventata crudele e spietata.


The Spirit esce il 16 gennaio 2009 in USA.

domenica 20 aprile 2008

A Napoli Salvator Rosa tra mito e magia



Napoli rende omaggio a Salvator Rosa: figura di spicco della cultura seicentesca, poeta e raffinato musicista. Lo fa con una mostra, "Salvator Rosa tra mito e magia", probabilmente la prima vera monografica organizzata in Italia, che da domani al 29 giugno, sarà esposta al Museo di Capodimonte di Napoli.
Presentata oggi all'auditorium del Museo di Capodimonte, dal Sovrintendente dei beni artistici e museali, Nicola Spinosa, alla presenza del governatore della Regione Campania, Antonio Bassolino, la mostra, che vede il sostegno dell'Enel, avvierà a conclusione i festeggiamenti per il cinquantenario del Museo. Dopo Caravaggio, Rembrandt, Picasso, Rubens Goya, Canaletto, e Van Gogh, ora tocca, dunque, a Salvator Rosa.
"Salvator Rosa, dopo Caravaggio - ha sottolineato Spinosa - è certamente una di quelle personalità che più hanno segnato, non solo le vicende dell'arte in Italia tra naturalismo e barocco, quanto anche la fantasia di noi contemporanei. Nelle sue opere ritrae tutta la realtà napoletana di ieri e di oggi, di luci e ombre, fatti e misfatti, miseria e nobiltà, profonda religiosità e irreversibile superstizione". Prossimo appuntamento, ha anticipato Spinosa, sarà con le opere di Mimmo Jodice "che, come altri illustri fotografi come Barbieri e Horsfield, si sono succeduti per questo progetto della Soprintendenza 'Uno sguardo da Capodimonte, uno sguardo su Capodimonte'.
Oltre 70 saranno le opere in mostra provenienti da tutto il mondo, da musei come Metropolitan Museum of Art di New York o la National Gallery di Londra. "Come spesso mi capita di dire - ha affermato Bassolino - Napoli dà il meglio di sè quando si apre al mondo. E questo è uno di quei momenti in cui è davvero decisivo lasciarsi guardare dagli altri. Abbiamo sempre sostenuto l'impegno del professor Spinosa e lo faremo sempre di più nel prossimo futuro, anche portando avanti progetti di collaborazione e di scambio con altre istituzioni museali della città". "A tal fine - ha aggiunto il governatore - la Regione Campania sta approvando proprio in questi giorni un protocollo d'intesa tra il Museo di Capodimonte e la Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee, in modo da incentivare un rapporto di scambio e di collaborazione tra il Museo Madre e il museo di Capodimonte che porterà, già nel prossimo autunno, un week end di inaugurazioni con le mostre di Robert Rauschenberg al Madre e di Louise Borgeoise a Capodimonte".

(18 aprile 2008)

Legion of 5: nuovi supereroi per Stan Lee

 

Nonostante l'età il grande vecchio del fumetto americano ha deciso di rimettersi al lavoro su un progetto interamente nuovo

Stan Lee alla guida dell'autobus

Poco tempo fa Stan Lee ha annunciato la decisione di affiancarsi alla Disney nella produzione di 3 film tratti da supereroi di sua creazione. Dopo la serie di Spider Man e dei Fantastici 4, quindi, altre creature del celebre autore arriveranno sul grande schermo, anche se al momento non è nota l'identità dei prescelti.

In attesa di Lee non si ferma e annuncia la prossima realizzazione di una nuova serie di supereroi intitolata Legion of 5.

 

Questa volta non si tratterà di fumetti ma direttamente di una serie animata realizzata esplorando le tecniche della computer grafica più avanzata. Il prodotto sarà realizzato per essere visibile sia in televisione che su cellulari di ultima generazione, e verrà affiancato da un gioco online. Una produzione nata per usufruire appieno dei nuovi media, aggiornata sulle tendenze del pubblico giovane di oggi (soprattutto quello americano, che sempre più sta affiancando internet alla televisione).

Oltre a questi dettagli tecnici, si sa molto poco. Il tema, il tono della storia e ogni tipo di dettaglio sono tenuti sotto il più assoluto riserbo.

 

Secondo Variety l'anziano autore di fumetti terrebbe tanto al progetto da raccogliere circa 24 milioni di dollari per finanziare il tutto. All'impresa partecipano Lee (con la sua casa di produzione, la POW!), Brighton Partners e Rainmaker Entertainment. Il team si riunirà alla prossima Comic-Con di New York per parlare in dettaglio del progetto e definire i tempi di realizzazione. Sempre alla Comic-Con, Stan Lee riceverà il New York Comics Legend Award, premio alla carriera per celebrare la longevità e il successo delle sue creazioni.

sabato 19 aprile 2008

Lo stalliere e altre fiabe

Di Michele Serra

da "L'Espresso"

Lo stalliere di Arcore Mangano è stato un eroe e non un mafioso. Questo e molti altri luoghi comuni della sinistra stanno per essere mascherati. Ecco i principali

Lo "stalliere" di Arcore
Vittorio Mangano

Che lo stalliere Mangano sia stato un eroe, e non un pregiudicato mafioso come fin qui affermato dalla propaganda comunista, era già noto da tempo, ben prima che Marcello Dell'Utri ce lo ricordasse così autorevolmente. Per concimare la bordura di petunie, nella villa di Arcore, percorrendo ginocchioni cinque chilometri di vialetti di ghiaia, ci voleva infatti una tempra eroica. Uguale attitudine al sacrificio fu necessaria a Mangano per accompagnare a scuola ogni mattina i figli di Berlusconi, che lo costringevano a cantare tutte le canzoni di Cristina D'Avena e i jingle pubblicitari di Mediaset. Alcuni dei quali, secondo gli studiosi di otometria, possono far sanguinare le orecchie dopo pochi secondi.
Ma molti altri luoghi comuni imposti dalla sinistra stanno per essere definitivamente smascherati. Vediamo i principali.

Mafia
La Mafia è un fenomeno di costume. Il suo stesso, diffuso radicamento popolare in vaste zone della nostra bella Italia, smentisce l'assurda ipotesi che si tratti di organizzazione segreta. Le intemperanze occasionali di alcuni suoi membri, lungi dall'avere quel significato eversivo loro attribuito dai pubblici ministeri comunisti, sono solo eccessi di zelo correzionale per ricondurre alla ragione quei membri della comunità che vogliono negare la Famiglia Tradizionale, l'autorità del padre e le profonde radici cristiane del nostro meridione. Le pile di santini ritrovate, insieme alle provole e a innocue collezioni di armi da fuoco, nei rifugi dei padrini, sono la testimonianza della retta attitudine e della formazione religiosa di questi italiani perseguitati dal pregiudizio laicista. Non ultima prova a discarico della cosiddetta Mafia è l'attaccamento al lavoro e ai superiori di tutti i suoi impiegati. Lo conferma il bassissimo numero di iscritti al sindacato: la Cgil-Killer conta un solo iscritto, per giunta deceduto pochi istanti dopo il suo tesseramento.

Resistenza Nei felici anni Quaranta, con il pretestuoso alibi dell'occupazione nazista e della Seconda guerra mondiale in corso, alcune bande di sfaccendati abbandonarono senza permesso il posto di lavoro e risalirono le montagne, nel tentativo di rubare le casse di viveri paracadutate dagli anglo-americani per le loro truppe. I novantamila caduti partigiani sono tutti periti nel corso delle sanguinose risse per accaparrarsi cioccolata e sigarette. Il cosiddetto 25 aprile, spacciato dai comunisti come Festa della Liberazione, fu in realtà un giorno come tanti altri: fucilazioni, bombardamenti, deportazioni di ebrei, canzoni di Rabagliati alla radio, donne che stendevano i panni sulle terrazze dopo avere rammendato in gruppo i buchi della mitraglia, insomma la serena routine dell'Italia popolare. Quell'Italia semplice e schietta i cui sentimenti già allora erano sconosciuti alla sinistra, chiusa nei salotti snob a diffamare il Cavaliere, quello di allora.
Costituzione Si tratta di alcuni fogli sparsi, malamente rilegati con un elastico, rinvenuti a Roma al termine di una inconcludente riunione politica di antifascisti, divisi su tutto tranne che sul gettone di presenza. Farne la carta fondamentale dello Stato è un arbitrio inaccettabile, quella gente era così fuori dal mondo che la sedicente Costituzione non fa neanche menzione delle tre 'I': Inglese, Internet e Imponibile zero. Lo sanno tutti che la vera Costituzione venne dettata dalla Vergine Maria a una contadinella, emana un intenso profumo di rose e consta di un solo articolo, che incarica il papa di formare un governo di salvezza nazionale.
Repubblica È del tutto inaccettabile che il nostro sistema politico possa chiamarsi come il quotidiano fondato da Eugenio Scalfari. Forse che in Francia vige un sistema chiamato 'Le Monde', o la regina d'Inghilterra regna su uno Stato chiamato 'Economist'? L'assurdità di questa situazione è evidente. La Repubblica italiana ha urgente bisogno di cambiare nome mediante concorso pubblico, e televoto finale. Per scongiurare i soliti brogli, il voto popolare sarà affiancato da una giuria di qualità formata da un manager, un pubblicitario, un vescovo e una donna di Forza Italia che cucina per loro.

(17 aprile 2008)

Spazio all'arte!

mostre

Spazio all'arte!

La Dorothy Circus Gallery a Roma si pone come punto d'incontro tra i canoni classici e la sperimentazione

Dorothy Circus Gallery è uno spazio romano dedicato al lowbrow ed al pop surrealism, tra i più vitali ed emozionanti movimenti recenti dell'arte contemporanea. La galleria, ideata da Alexandra Mazzanti e Jonathan Pannacciò, è situata nei pressi di un acquedotto romano che dall'alto della sua classicità sembra la perfetta location per gli interni surreal-chic della superficie espositiva. Parquet e soffitti neri a cornice del bianco murale, sculture a gettata sopra archi neogotici in contrasto con l'ironico rosa dell'artshop e delle colorate texture del bookshop.

Giochi estetici che provocano e incitano lo sguardo, usando le stesse armi del movimento artistico ispiratore.

Dorothy Circus è il punto d'incontro tra canoni classici e voglia di sperimentare con l'obiettivo di diventare un vero e proprio punto di riferimento per coloro che vogliono avvicinarsi a questa affascinante corrente artistica nata sul finire degli anni '60 nell'area di Los Angeles, California.

Il pubblico vedrà svariati artisti statunitensi ma anche nomi europei, compresi diversi autori italiani che proporanno le loro opere nelle mostre in programma e nei vari eventi collaterali.

venerdì 18 aprile 2008

L'insano manipolatore

Sui blog l'espressione più delicata è "l'insano manipolatore". E non potrebbe essere così. Parliamo di una icona del fotoritocco che risponde al nome di Sven Prim. Svedese assolutamente atipico nel campo della fotografia, Sven propone immagini forti, di impatto che ha il pregio di scavare nelle nostre paure e idiosincrasia. Un lavoro da tempi moderni dove l'angoscia quotidiana è raccontata con una tecnica che richiama spesso anche la lezione del cinema. Immagini scomposte e ricomposte, dove la sovrapposizione di temi e di stili riconduce ad un unico fine: la nostra esistenza e le sue mille contraddizioni. Da visitare il sito www.svenprim.com

Notizie da Napoli



Questa mattina allegata al quotidiano "La Repubblica" è uscita come ogni il settimana, la rivista " Il Venerdì".
All'interno del rotocalco c'è come sempre, un immagine elaborata dal vignettista satirico Massimo Bucchi.
Ho cercato in rete per farla vedere su blog, ma non l'ho trovata. Così ho pensato di ricostruirla con un editor per immagini. In questo caso ho usato " Paint" il programma che esce di default con il sistema operativo XP.
Spero di aver reso l'idea che Bucchi ha espresso sul numero di questa settimana, perché ritengo che sia una grande intuizione, sul clima politico- post elettorale, che andremo ad affrontare con il Ras Italiano e con i razzisti Lombardi -e- DX Nazionali ( Mamma Mia ! per parafrasare il titolo dell'"Economist" che ha dedicato la copertina del settimanale - come tutti sanno "Bolscevica"- sul caso tutto italiano, del nostro atipico premier).
Il titolo che Bucchi aveva scelto per la Sua vignetta era " News Italiane", io ho scelto " Notizie da Napoli", visto che il Rais verrà nella mia città ad abitare: sembra che abbia preso tre appartamenti, dove dovrebbe tenere le riunioni del suo entourage per affrontare ed eliminare il problema della spazzatura a Napoli (WOW!). Nick

mercoledì 16 aprile 2008

L'arte si 'fabbrica'

L'arte si 'fabbrica'

Da Marilyn Monroe a Mao, dai barattoli di zuppa Campbell alla rivista Interview: in mostra a Parma 140 opere di Andy Warhol per rivivere l'atmosfera della Factory da lui fondata. Servizio di Chiara Pilati

[25 marzo 2008]

 

Requisiti e Pagina d’aiuto

Copertina Archivio Style & Design

Cappellai e scarpe preziose
Elisabetta fa shopping a St.James

Lungo l'antica strada londinese resistono le botteghe che da secoli forniscono la casa reale. Dai cappelli di Locks & Co. alle calzature fatte a mano di John Lobb. Servizio di Natalia Capra
Interattivo

Le foto che raccontano
40 anni di scatti

Fino al 19 ottobre al Metropolitan Museum di New York si tiene la mostra “Photography on Photography”. Da Andy Warhol a Roe Ethridge il meglio dell'arte di fotografare. LEGGI L'ARTICOLO di Eleonora Attolico
Galleria Fotografica

Al nuovo Palaexpo velocità
e avanguardie d'Oriente

A Roma il rinnovato Palazzo delle Esposizioni ospita fino al 18 maggio due grandi mostre: la prima dedicata al mito del movimento, l'altra agli artisti della Cina contemporanea. Servizio di Claudia Spiti
Interattivo

Il quotidiano in uno scatto

Dal 4 aprile al 25 maggio Roma ospita la settima edizione del festival internazionale FotoGrafia, dedicata al tema della 'normalità'. Tra le sedi il rinnovato  Palazzo delle Esposizioni, il Mattatoio e il Museo di Roma, dove trova spazio il fotogiornalismo. Servizio di Claudia Spiti
Interattivo

Grandi talenti per piccoli libri

Alla Fiera internazionale del libro per ragazzi di Bologna i migliori disegnatori per l'infanzia di tutto il mondo indicano le tendenze dell'editoria illustrata per bambini e adolescenti. Il servizio di Chiara Pilati
Interattivo

I sogni sparsi di Keith

Il Museo di arte contemporanea di Lione ospita una delle più importanti esposizioni mai organizzate in Francia in onore di Keith Haring. Fino al 29 giugno. Servizio di Giacomo Leso, riprese e montaggio Philippe Blanchard. L'articolo
Video

L'altra Parigi

I quartieri di Barbès e Belleville sono in pieno rinnovamento urbano. Simbolo del nuovo corso architettonico è il restauro di uno dei più vecchi cinema della città: il Louxor (le foto del Centro Musicale Fleury sono prese dal sito web  - le foto della maison des Métallos sono prese da Flickr). LEGGI L'ARTICOLO di Giacomo Leso
Galleria Fotografica

L'arte si 'fabbrica'

Da Marilyn Monroe a Mao, dai barattoli di zuppa Campbell alla rivista Interview: in mostra a Parma 140 opere di Andy Warhol per rivivere l'atmosfera della Factory da lui fondata. Servizio di Chiara Pilati
Interattivo

Memorie plastiche

Il Centre Pompidou di Parigi dedica fino al 2 giugno una retrospettiva a Louise Bourgeois, fra le artiste più importanti del XX secolo, oggi novantasettenne. La mostra propone 200 lavori, tra dipinti, disegni, sculture, incisioni, dal 1938 al 2007, suddivisi in tre sezioni del museo. Il servizio di Giacomo Leso
Interattivo

Le forme del Novecento

In mostra alla pinacoteca Giovanni e Marella Agnelli di Torino la collezione Von Vegesack: più di 300 oggetti che ripercorrono la storia del mobilio industriale del XX secolo, dalle sedie Thonet alle architetture domestiche di Le Corbusier. Fino al 6 luglio. Il servizio di Monica Rubino
Interattivo

martedì 15 aprile 2008

Nel mondo di Nick l'arte è ai raggi X

Clicca sull'immagine per andare avanti

Fotografo, regista, ma soprattutto innovatore in un senso davvero particolare. Nick Veasey riesce a stupire non con gli effetti speciali di un computer ma con i raggi X. Il suo è un mondo che guarda dentro le cose e la curiosità, la capacità di indagare lo hanno reso un fotografo non solo celebre ma anche punto di riferimento ineludibile per tutti coloro che hanno a cuore la ricerca e lo sviluppo della fotografia. Uomini, cose, animali: c'è tutto nei lavori di questo incredibile artista. Da visitare il suo sito
Chi vuole saperne di più può anche acquistare il volume "Images taken from X-Ray" di Nick Veasey, pubblicato dalla casa editrice Carlton Books. Il libro può essere ordinato sul sito amazon.co.uk

lunedì 14 aprile 2008

Povera Patria, di Franco Battiato


Povera patria! Schiacciata dagli abusi del potere
di gente infame, che non sa cos'è il pudore,
si credono potenti e gli va bene quello che fanno;
e tutto gli appartiene.
Tra i governanti, quanti perfetti e inutili buffoni!
Questo paese è devastato dal dolore...
ma non vi danno un po' di dispiacere
quei corpi in terra senza più calore?
Non cambierà, non cambierà
no cambierà, forse cambierà.
Ma come scusare le iene negli stadi e quelle dei giornali?
Nel fango affonda lo stivale dei maiali.
Me ne vergogno un poco, e mi fa male
vedere un uomo come un animale.
Non cambierà, non cambierà
si che cambierà, vedrai che cambierà.
Voglio sperare che il mondo torni a quote più normali
che possa contemplare il cielo e i fiori,
che non si parli più di dittature
se avremo ancora un po' da vivere...
La primavera intanto tarda ad arrivare.

Heavy Metal ritornerà

 

In lavorazione un nuovo film ispirato ai fumetti della famosa rivista. Questa volta al timone c'è David Fincher

L'ultimo numero di Heavy Metal

E' in lavorazione il secondo seguito del film di culto di fantascienza a cartoni animati, Heavy Metal. Come l'originale del 1981 e il suo debole seguito del 2000, sarà ispirato ai racconti pubblicati sulla omonima rivista, a sua volta ispirata alla rivista francese Métal Hurlànt. Secondo la rivista Variety David Fincher coordinerà il lavoro di diversi registi, che dirigeranno otto o nove episodi.

Il film sarà quindi ispirato alle tematiche adulte e alle immagini violente ed erotiche che hanno caratterizzato gli originali fumetti degli anni '70. La rivista vide tra gli altri la presenza di personaggi come Robert Silverberg, Harlan Ellison tra gli scrittori e H.R. Giger e Richard Corben tra i disegnatori.

Il film, oltre allo stesso Fincher, che dirigerà anche un episodio, vedrà la partecipazione di Kevin Eastman, il co-creatore delle Teenage Mutant Ninja Turtles, che attualmente è anche editore della rivista Heavy Metal.

Parteciperà anche Tim Miller, i cui Blur Studios realizzeranno le animazioni, che saranno classificate come "R-rated", ossia per adulti. I tre saranno i produttori del film. Altri registi verranno presto coinvolti nel progetto

sabato 12 aprile 2008

Dylan Dog approda sul grande schermo.



SLIDE-SHOW: le più belle immagini di Rupert Everett

Finalmente uno dei fumetti più amati, non solo in Italia, avrà finalmente, ci auguriamo, una degna trasposizione cinematografica.
La conferma della possibilità di un film su Dylan Dog arriva dagli Stati Uniti, dove è in produzione "Dead Of Night", che si ispira proprio al capolavoro narrativo di Tiziano Sclavi. Nel 1994 c'era già stato un tentativo, purtroppo dallo scarso successo, con "Dellamorte Dellamore", del regista Michele Soavi, tratto appunto da un omonimo romanzo di Sclavi.
La pellicola non ebbe il giusto riscontro tra i veri appassionati dell'Indagatore dell'Incubo, anche se la scelta di Rupert Everett per Dog ovviamente era perfetta. L'attore inglese, difatti, voluto dallo stesso ideatore del fumetto, fu colui che ispirò l'originale caratterizzazione grafica del personaggio, realizzata da Claudio Villa e attuata per la prima volta da Angelo Stano.
Il nuovo Dylan Dog sarà invece interpretato da Brandon Routh, già noto per essersi calato nei panni di un altro eroe dei fumetti, in "Superman Returns".
Il film sarà prodotto dalla Platinum Studios, con un budget annunciato di 35 milioni di dollari.
La pellicola sarà diretta, invece, da David R. Ellis ("Final Destination 2" e in uscita nel 2009 con "Final Destination 4"), ex stuntman, (in passato assistente per la regia in pellicole come "Master & Commander" e "Matrix Reloaded"), intuitivo e con l'esperienza giusta per un progetto del genere.
Notizie sul possibile film si erano già avute nel 1998, quando la Platinum Studios aveva annunciato la possibile uscita della pellicola per la Dimension Films, con la regia di Breck Eisner, ma poi tutto era svanito nel nulla (così come nel 2005).
Addirittura nel 2004 fu annunciato un progetto di un film in computer grafica su Dylan Dog, che si sarebbe dovuto chiamare "Dylan Dog: The Fourth Kingdom" con la regia di Ian Pearson, ma neanche questo riuscì a partire.
La sceneggiatura (quella del 1998 e di adesso), firmata da Thomas Dean Donnelly e Joshua Oppenheimer, si annuncia ricca di atmosfere e di suggestioni.
Tra l'altro, gli stessi sceneggiatori, sono all'opera con un altro script, che presto diventerà film, ispirato a un altro fumetto, quello di Lee Falk, sulla figura di Leon Mandrake. Questa produzione è un grande risultato, soprattutto perché segue i successi di vendite negli Stati Uniti degli albi dei fumetti, editi Sergio Bonelli, tra cui appunto sei storie di Dylan Dog.
L'uscita ufficiale del film è prevista negli Stati Uniti per il 2009.
L'incognita a questo punto è: ma chi interpreterà gli ipotetici Groucho e l'Ispettore Bloch ?


giovedì 10 aprile 2008

Giovanni & Caterina

Giovanni & Caterina è un piccolo tenativo di creare un mio fumetto ( così per sfiziarmi un pò)
Ho creato questa coppia di ragazzi : Lui è un musicista e Lei è la sua ragazza, che gelosa com'è non lo lascia in pace...
Nei prossimi post il seguito della storia. Nick








Fine









mercoledì 9 aprile 2008

PULITZER A DYLAN

PULITZER A DYLAN, LA PRIMA VOLTA PER UN CANTANTE ROCK

Il prestigioso premio all'autore di "Blowing in the wind" per lo straordinario impatto della sua opera sulla cultura americana




Non era mai accaduto che un musicista rock vincesse il premio Pulitzer, prestigioso riconoscimento americano per il giornalismo e le arti. E invece a Bob Dylan è stato assegnato il premio alla carriera. Come dice la motivazione ufficiale: per "il suo profondo impatto sulla musica popolare e la cultura americana attraverso composizioni liriche di straordinario potere potetico". Per l'autore di "Blowing in the wind", di "Mr Tambourine" e di tante altre canzoni famosissime è un altro, importantissimo riconoscimento al valore della sua musica.

Kataweb - Talent Scout

 

Inizia una nuova avventura di Gino Castaldo alle prese con giovani esordienti che vogliono farsi conoscere nel settore musicale.
Per Magggiori Informazioni cliccate sul link del sito
 

RECENSIONI D'AUTORE

I (Re)Censori

Talent scout è a cura di Gianluca Sgalambro e della redazione di Kataweb Musica con la partecipazione straordinaria di Gino Castaldo. Recensori 'resident': Fabrizio 'cinico' Brocchieri (produttore discografico e giornalista), Massimiliano Leva (giornalista),  Giovanni Choukhadarian (giornalista, giurato per le Targhe Tenco). Le foto originali sono di Simone Cecchetti

 
 

 

lunedì 7 aprile 2008

Windows 7


TECNOLOGIA & SCIENZA

Il padrone di Microsoft interviene a un convegno e spiazza tutti
Il nuovo sistema operativo di Redmond era atteso per il 2010

"Windows 7 forse arriva nel 2009"
Parla Bill Gates e... Vista traballa

Sarà un ambiente modulare, si potrà costruire secondo
le proprie esigenze. E guarderà molto al mondo "mobile"
di RICCARDO BAGNASCO


IL NUOVO sistema operativo Microsoft, nome in codice Windows 7, potrebbe vedere la luce già "dal prossimo anno o giù di lì". A sostenerlo, orgoglioso e un po' spavaldo, è stato Bill Gates in persona, a margine di un seminario sul tema della filantropia organizzato dall'Inter-American Development Bank. Nemmeno il tempo di capire cosa intendesse il "re Mida di Internet", che sul Web si è subito scatenata la rincorsa alle immagini del nuovo gioiello made in Redmond, alle indiscrezioni e ai video disponibili.
LE IMMAGINI
Windows 7, un sistema modulare? L'ipotesi sul campo è che BigM possa mettere in vendita un pacchetto base del suo nuovo sistema operativo, al quale ogni utente potrà aggiungere servizi come navigazione, archivio immagini e altro, in base alle proprie esigenze e al proprio budget. Una decisione che andrebbe incontro alle esigenze di quegli utenti in cerca di soluzioni più flessibili e meno monolitiche. In linea con quanto il mercato sta proponendo da diversi mesi: computer più leggeri, meno potenti in qualche caso, ma estremamente maneggevoli e capaci di gestire i servizi base come posta, Web, instant messaging e pacchetti office, in ogni circostanza.
Funzionalità "touch-screen" evolute. Che lo stesso Bill Gates sia un appassionato sostenitore del "touch-screen" è ben noto. Cioè di quella particolare tecnologia che permette all'utente di interagire con il proprio computer o smart phone semplicemente toccando lo schermo. Tanto è vero che nel prossimo Windows 7 - ma sono voci non confermate dall'azienda - c'è chi sostiene ci si troverà davanti a un'evoluzione di Microsoft Surface, un nuovo prodotto lanciato ufficialmente in questi giorni dall'azienda di Seattle e che consentirà, grazie per l'appunto all'utilizzo di un grande schermo multi touch di posizionare oggetti, immagini, video e trasferire files solo grazie al tocco di una o più dita.

Convergenza con il mondo mobile. Certo è, che il nuovo Windows 7 sarà sviluppato con un occhio di riguardo al mondo "mobile". Un mercato, quello degli smart phone e dei prodotti informatici sempre più piccoli, multiuso e costantemente connessi a Internet, per cui Microsoft ha già annunciato alcune novità, proprio con Windows 7: la possibilità di effettuare un roaming senza interruzioni tra le differenti tecnologie wireless (Wi-Fi, WWAN, WiMax, etc.), ovvero di non perdere mai la connessione; la stessa tecnologia "touch-screen"; così come il miglioramento delle funzionalità di risparmio energetico.
I tormenti di Windows Vista. E' certo che l'annuncio sorpresa di Bill Gates su l'imminente uscita di Windows 7 suona come il canto del cigno per Windows Vista, il sistema operativo di Microsoft attualmente in commercio lanciato appena 14 mesi fa. Malgrado i ripetuti sforzi tecnologici e commerciali di Redmond, il sostituto di Windows Xp non sembra aver raggiunto i risultati che Bill Gates & Co si aspettavano. A confermarlo il recentissimo report della Forrester Research sull'adozione dei sistemi operativi nell'ambito delle imprese. Risultato? In base alle risposte di 50mila utenti e 2300 grandi aziende Windows Vista ha perso terreno: la flessione di quasi quattro punti (dal 98,6 per cento di gennaio 2007, al 94,9 per cento di dicembre dello stesso anno), sostiene la società di ricerca, è da imputare in primo luogo ai sistemi operativi Apple. E se Apple entusiasma soprattutto le aziende più piccole, avverte l'autore della ricerca, non va meglio nelle grandi aziende: qui i dipartimenti IT sembrano snobbare Vista e preferire l'intramontabile Windows Xp.
Per il momento, salvo conferme ufficiali, Windows 7 è tuttavia previsto per l'inizio del 2010: l'ipotesi più probabile, infatti, è che la dichiarazione di Gates si riferisse alla versione di test per gli sviluppatori del nuovo sistema. I giorni per Windows Vista sembrano però contati: nell'arco di 24 ore, infatti, tra l'annuncio di un nuovo Windows 7, ovvero il suo successore, e quello in cui Microsoft estende di almeno due anni il termine ultimo per la vendita di Windows XP, ovvero il suo predecessore, Vista risulta schiacciato fra i due, e dal proprio insuccesso.
(7 aprile 2008)

domenica 6 aprile 2008

Samuel Stento


















H
o scoperto girando in rete un artista del disegno davvero originale. Si chiama Samuel Stento e questo è il link per visitare il suo sito : http://www.samuelstento.com/. Fateci una visita ne vale davvero la pena. Nick

TRAVAGLIO RISPONDE A BERLUSCONI AD ANNO ZERO

Antonino Caponnetto : http://www.antoninocaponnetto.it/ , dopo l'omicidio di Borsellino e poi di Falcone ( la strage di Capaci)lo disse chiaramente : " è tutto finito, è tutto finito..." Che altro aggiungere ? Solo che chi applaude questo assurdo individuo, o e ignaro di tutto, o è pazzo, o è in malafede. Io propenso per quest'ultima cosa. nicksbar.blogspot.com

La cosa più allucinante è che io dovrei essere, molto probabilmente, rappresentato da costui ( visto almeno i sondaggi). Viva l'Italia, L'italia che lavora, l'Italia che si dispera e l'Italia che s'innamora.L'Italia con gli occhi asciutti nella notte triste, viva l'Italia,l'Italia che RESISTE !
Nick

venerdì 4 aprile 2008

Napoli COMICON 2008

Magenta

24/27aprile 01/04/2008Dalla presentazione dell'evento:
Rosso è il colore della decima edizione di Napoli COMICON, il Salone internazionale del Fumetto che si
svolgerà quest’anno dal 24 al 27 aprile 2008, per la prima volta in quattro giorni, come di consueto nella
straordinaria location del Castel Sant’Elmo di Napoli.
Anche quest’anno, il Salone si articolerà sui due piani del Castello:
nello spazio degli Ambulacri al primo piano con l’Area Mercato, l'Auditorium, le Sale Video, la Sala
Incontri, l’Area PRO e tanto altro;
e nello spazio del Carcere Alto, al secondo piano, interamente dedicato alle mostre principali del Salone e
che saranno visitabili, alla chiusura del Salone, fino al 23 maggio.
Napoli COMICON, infatti, da 6 anni ormai fa parte della programmazione ufficiale del Castel Sant’Elmo /
Polo Museale di Napoli e nasce con il patrocinio della Regione Campania, della Provincia e del Comune di
Napoli ed è promosso dalla stessa Soprintendenza Speciale per il Polo Museale Napoletano.
Dopo nove edizioni di elevato livello culturale e di crescente successo sul piano nazionale ed
internazionale, Napoli COMICON ha cambiato data collocandosi dopo il Festival International de la
Bande Dessinée di Angoulême (gennaio) e subito dopo il Salò Internacional del Còmic di Barcellona
(aprile), due storici festival europei con i quali le collaborazioni e le sinergie di Napoli COMICON si fanno
di anno in anno più intense e proficue. Quest’anno, inoltre, il Salone di Napoli riprende la proficua
collaborazione con il Comic Salon di Erlangen (maggio), importante festival tedesco del settore, e inizia a
collaborare anche con il Festival internazionale di Amadora (ottobre) in Portogallo. Si amplia in questo
modo la già solida rete di collaborazioni internazionali del Salone di Napoli.
Il tema centrale del Salone è cambiato. Dopo aver esplorato le maggiori aree geografiche fumettisticamente
rilevanti, dall’anno scorso è stato lanciato un nuovo ciclo che ha come linea guida la sequenza cromatica
della stampa tipografica, che per gli addetti ai lavori si cela dietro la sigla CMYK: Ciano, Magenta, Giallo e
Nero, i quattro toni da mescolare per ottenere la migliore stampa a colori. Partiti l’anno scorso con il Ciano,
che rimanda al colore primario del Blu, il 2008 è l’anno del Magenta e della sua declinazione principale, il
Rosso, con tutti i richiami, le metafore ed i simbolismi che questo elemento cromatico evoca. Rosso come il
fuoco e il sangue, come l’erotismo, come la passione, come la grande stagione politica del ‘68 di cui ricorre
il quarantennale.

Il sito ufficiale

Collezione Dylan Dog -in ottimo stato - Un vero affare by Nick

Contatta il 3313495073

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